Parco di Turona
Di fronte all’ingresso dell’agriturismo troverete una strada di campagna che vi condurrà al parco
archeologico-naturalistico di Turona. Il parco si estende sulle colline che costituiscono parte del

bacino imbrifero del lago di Bolsena nel territorio compreso tra due corsi d’acqua, quello di
Turona, alimentato dall’omonima sorgente, e quello di Arlena.
Dalla sorgente di Turona si sale fino a raggiungere il poggio della Civica ove sono presenti i resti
di un tempio etrusco, i resti di alcuni mulini ad acqua e piccole necropoli.
Numerose testimonianze archeologiche confermano che il luogo fu abitato sin dall’età del Ferro,

ma fu durante il periodo villanoviano e successivamente nel
periodo etrusco, che raggiunse il suo massimo sviluppo.
Attualmente è stato realizzato un itinerario ad anello che, attraverso
strade e sentieri, dallachiesetta di Turona porta, attraverso il bosco
ed aree coltivate a siti archeologici. Lungo tutto il sentiero sono
presenti cartelli che illustrano la flora e la fauna del parco,
gli antichi insediamenti umani e gli aspetti morfologici del territorio.
Gran Carro
Nelle immediate vicinanze dell’agriturismo, alla fine degli anni 50, furono ritrovati in località
Gran Carro (km 108 della Cassia), i resti sommersi di un insediamento dell’età del Ferro
(IX - VIII secolo a.C.). Da questa area, nel corso di anni di ricerche, sono stati recuperati
moltissimi frammenti di vasellame, oggetti di bronzo, legno e pietra raccolti e catalogati nel
Museo territoriale del lago di Bolsena.
Le pietre lanciate
Le pietre lanciate sono un geosito formato da prismi roccia basaltica di origine vulcanica visibile
lungo la via Cassia (Km 111,500) a circa un chilometro dal paese di Bolsena.
Scientificamente viene descitta come una "fessurazione colonnare da raffreddamento in una
colata di lava a chimismo tefritico-fonolitico".
Si pensa siano stati originati durante la prima fase di attività del complesso vulcanico del Lago
di Bolsena.
Il Museo territoriale del lago di Bolsena
Nella rocca medievale Monaldeschi della Cervara, che sovrasta la città di Bolsena ha sede il

“Museo territoriale del lago di Bolsena”.
All’interno troviamo la documentazione delle
manifestazioni vulcaniche che hanno portato
alla formazione del bacino del lago e le
testimonianze delle popolazioni che si sono
avvicendate nel corso dei secoli nel territorio.
In particolare, sono presenti numerosi reperti archeologici del periodo etrusco provenienti dagli

scavi dell’antica città etrusco-romana di Volsini,
tuttora visibili nell’area archeologica di Poggio
Moscini in prossimità del Castello stesso.
Nella stessa struttura dal 2011 viene ospitato
L'acquario di Bolsena che ospita in 22 vasche
circa una trentina di specie di pesci, anfibi e
crostacei, provenienti dai fiumi e dai laghi della nostra provincia.